Riabilitazione cardiologica: riabilitare il cuore

  • Autore: marco arduino
  • 15 nov, 2017

Assieme a quella ortopedica e quella neurologica, la riabilitazione cardiologica è la terza macro-area nella quale agisce la scienza fisioterapica.

Essa viene messa in atto a seguito di traumi o patologie che hanno investito il cuore e il sistema cardiocircolatorio in generale, al fine di recuperare, in parte o del tutto, una potenza e un’autonomia del muscolo cardiaco sufficienti a condurre uno stile di vita accettabile.

La riabilitazione cardiologica è tra le discipline mediche che nel corso del nuovo millennio hanno ricevuto gli input più significativi dal punto di vista del miglioramento di tecniche, strumenti e metodologie, al punto che, rispetto a 20 anni fa (e anche meno), le probabilità di pieno recupero dopo un infarto, o un altro tipo di evento infausto a livello cardiaco, sono più che raddoppiate.

Categorie da sottoporre a riabilitazione cardiologica

I trattamenti per la riabilitazione cardiologica interessano specificamente gli individui che, a causa di situazioni congenite o indotte, denunciano un deficit dal punto di vista cardiaco.

Più precisamente, a sottoporsi a tale terapia sono le seguenti categorie di pazienti:
  • Persone che hanno subito un infarto del miocardio;
  • Persone che hanno subito un intervento di rivascolarizzazione tramite bypass;
  • Persone in precedenza affette da patologie congenite (malformazioni, insufficienze) o acquisite (infezioni) a carico del cuore, già curate tramite intervento chirurgico;
  • Persone affette da angina pectoris o da Claudicatio intermittens;
  • Persone che hanno subito un trapianto di cuore.

In cosa consiste la terapia

La terapia di riabilitazione cardiologica non prevede necessariamente la somministrazione di farmaci, anche se bisogna precisare che ogni paziente ha una propria peculiare storia clinica, pertanto ogni caso presenta delle esigenze particolari.

Più generalmente, il terapista interviene innanzitutto sullo stile di vita del paziente, inducendolo a modificare quelle abitudini che possono portare serio nocumento al cuore e all'apparato circolatorio, a cominciare dai seguenti:

  • Fumo;
  • Assunzione di bevande alcoliche;
  • Assunzione di cibi con un alto contenuto di grassi;
  • Assunzione di droghe;
  • Stile di vita sedentario;
  • Privazione continua delle ore di sonno e di riposo.

Dopodiché, si passa alla terapia attiva, fatta di esercizi specifici:

  • Ginnastica respiratoria, per favorire l’irrorazione di ossigeno nei vasi coronarici;
  • Ginnastica calistenica, per rafforzare il tono muscolare e perdere peso;
  • Esercizi aerobici, per aumentare la capacità polmonare e prevenire in questo modo gli episodi di angina.

Aspettative di recupero

Come già accennato, a oggi le possibilità di pieno recupero di una persona vittima di un evento cardiaco infausto, anche di entità significativa, sono notevolmente aumentate, anche grazie al perfezionamento delle tecniche di riabilitazione cardiologica.

Di conseguenza, anche le aspettative di vita delle persone con problemi cardiaci hanno subito un significativo accrescimento.

In termini generali, se una persona mantiene comportamenti congrui rispetto alla sua condizione, può condurre una vita normale, piena e appagante.

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